Sviluppo sostenibile
“L'uomo ha perduto la capacità di prevenire e prevedere.
Andrà a finire che distruggerà la Terra” Albert Schweitzer
Due fatti assolutamente non coincidenti provocano la nascita di un movimento nuovo.
Il primo, è la pubblicazione di Primavera Silenziosa scritto da Raquel Carlson, dedicato ad Albert Schweitzer, pubblicato nel 1962, l’autrice descrive, sostenuti da ricerche e analisi scientifiche, i danni irreversibili del DDT e dei pesticidi in genere sia sull'ambiente sia sugli esseri umani.
Il suo titolo deriva dalla constatazione del maggior silenzio nei campi primaverili, rispetto ai decenni passati, la causa della diminuzione del numero d’uccelli canori è conseguenza dell'utilizzo massiccio d’insetticidi.
Importante opera letteraria, Primavera Silenziosa, ancora oggi è considerato il testo fondamentale per il movimento ambientalista contemporaneo in Occidente.
Il secondo fatto, a distanza di sei anni dal primo: nasce nel 1968 Il Club di Roma.
Il Club sorge come risultato dell’incontro fra l’imprenditore italiano Aurelio Peccei e lo scienziato scozzese Alexander King, insieme a premi Nobel, leader politici e intellettuali, fra cui Elisabeth Mann Borgese il nome deriva da fatto che la prima riunione si è svolta presso la sede dell'Accademia dei Lincei alla Farnesina.
Il primo atto del neonato Club è la pubblicazione del “Rapporto sui limiti dello sviluppo”, noto anche come Rapporto Meadows dal nome dell’autrice Donella Meadows, pubblicato nel 1972, il quale predice che la crescita economica non potrà continuare indefinitamente a causa della limitata disponibilità di risorse naturali, specialmente petrolio, e della limitata capacità d’assorbimento degli inquinanti da parte del pianeta.
Le conclusioni del rapporto sono: se il tasso di crescita della popolazione, dell'industrializzazione, dell'inquinamento, della produzione di cibo e dello sfruttamento delle risorse continuerà inalterato, i limiti di sviluppo su questo pianeta saranno