Resumo de historia economica - em italiano
L’economia del XV secolo, I presupposti dell’espansione dell’Europa.
1. Un sistema economico integrato: l’Europa del XV secolo
L’Europa (vecchio continente) ha influenzato le scelte dei suoi abitanti e li ha spinti a navigare a conoscere e a colonizzare nuove terre.
Nel XV secolo si parla di Europa in un’ottica unitaria, come di una comunità di soggetti legati da interessi simili o in ogni modo complementari, nonostante il frazionamento politico. Fernand Brandel, storico economico francese (1902 – 1985), negli anni ’60 considera elementi di ordine geografiche, economiche, umane, fenomeni politico-sociale per comprendere il mutamento e i fenomeni sono considerati nel suo complesso. Brandel parla di: ECONOMIA MONDO: lo spazio territoriale all’interno del quale si può applicare un modello di sviluppo economico unitario e complessivo. Si presuppone un’autosufficienza sostanziale nel soddisfacimento dei bisogni della popolazione, articolata nelle varie classi sociali. Per questo motivo si afferma la mancanza di convenienza economica nell’effettuare scambi con altre realtà al di fuori dei propri confini. L’Economia Mondo si estende dal Polo Nord, scende nel Mediterraneo e arriva fino al Nord Africa, dopo la fine del ‘400 considera anche la Turchia e il Mar Nero. In questo bacino si svolgono traffici grazie ai quali si generano ricchezza e mutamenti.
Nell’Economia Mondo ci sono i POLI, che rappresentano dei centri urbani dove non vigono rapporti feudali ma una libertà giuridico - economica; fino alla fine del ‘400 rappresentano punti di forza per l’attività economica. I settori economici più attivi in Europa per tutto il ‘400 ma anche per buona parte del secolo successivo continuano a essere la produzione tessili e gli scambi commerciali: • Attività Tessile o Lana e Seta vengono commercializzate e ridistribuite dalle Fiandre, dell’entroterra veneto, dalla Toscana, dalle “Via della